Mentre il Senato affossava vergognosamente la proposta di legge sullo ius soli temperato, il Consiglio Comunale di Nonantola, nella seduta del 28 dicembre scorso, con voto unanime di tutti i presenti (Articolo1 – MDP e Sinistra Italiana, Partito Democratico e lista civica Amo Nonantola, assenti Rifondazione Comunista e la lista di centrodestra Nonantola nel cuore), ha rilanciato l’impegno, già assunto dalla precedente Amministrazione, a riconoscere la cittadinanza italiana onoraria ai bambini, figli di genitori stranieri, nati e residenti nel nostro Comune, ribadendo la forte convinzione che il diritto di cittadinanza sia un atto dovuto di civiltà e di equità sociale per chi nasca, studi o lavori nel nostro Paese.
Come gruppo consiliare Articolo 1 – MDP e Sinistra Italiana, promotori della mozione, esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto, pur consapevoli che abbia solo un alto valore simbolico e culturale. Avremmo preferito che il Senato avesse approvato la legge sullo ius soli temperato, perché ciò avrebbe comportato un avanzamento concreto sul piano dei diritti di questi ragazzini, già completamente integrati nelle nostre comunità. Affossata purtroppo la legge e sciolto il Parlamento in vista delle prossime elezioni, riteniamo doveroso che sia il Comune, come Ente Locale più a contatto con il cittadino, a dare la sveglia alla politica, oggi in forte difficoltà ad affrontare temi civili e culturali quali sono i fenomeni migratori, che in un contesto di crisi economica e sociale possono sollevare atteggiamenti di paura e respingimento dello straniero.
Una paura che, cavalcata e alimentata da spregiudicati personaggi politici per conquistare o non perdere voti, viene moltiplicata dalla precarietà del lavoro, dall’incertezza del futuro, dall'insicurezza economica e anche da un'informazione "deformata", che ci contagia tutti facendoci diventare sempre meno “umani”, fino al punto di negare la cittadinanza italiana ai compagni di scuola dei nostri figli. È per reagire e superare questa paura che abbiamo voluto dare un messaggio di civiltà ai figli di genitori stranieri nati in Italia: a scuola nessuno è straniero e il Comune di Nonantola vuole riconoscere, simbolicamente e in attesa di una legge nazionale che lo sancisca giuridicamente, il loro diritto di cittadinanza.