Anche a Nonantola ci sono problematiche di microcriminalità che, spesso, ma non solo, si allacciano a problematiche di degrado sociale. Per questo il problema va affrontato a “tutto tondo” e non solo dal punto di vista securitario.
Per il nostro territorio proponiamo:
- CASERMA: l’errore di questi anni è stato il non aver dato battaglia per far mantenere gli impegni presi al Ministero degli Interni. La soluzione odierna (concessione edilizia a favore del privato) sposta solo il problema al 2023: vanno portati subito al un tavolo Prefettura e Ministero degli Interni per risolvere il problema stabilendo che le risorse necessarie per la nuova caserma devono essere a carico dello Stato e non dei nonantolani.
- TAVOLO DELLA CONVIVENZA: va istituito il Tavolo della Convivenza che raccordi i soggetti che operano in tutti i versanti della sicurezza (vigili, carabinieri, servizi sociali, scuole, associazioni sportive, ecc.).
- CONTROLLO DI VICINATO: deve operare nell’ambito del Tavolo della Convivenza e deve agire in stretto collegamento con tutte le forze preposte a garantire la sicurezza sul territorio.